Last Updated on 12/12/25 by Mario R. Storchi
Se ti rechi in un canile o in un luogo che comunque ospita molti cani abbandonati, parla innanzitutto con il responsabile del centro spiegandogli esattamente cosa stai cercando in un cane, basandoti sulle domande che trovi nei paragrafi precedenti di questo libro: Come ti piace trascorrere il tuo tempo libero? Quanto puoi spendere per il tuo cane? Quanto è grande la tua casa? Quanto tempo puoi dedicare all’addestramento?
Evita cani troppo timidi o paurosi, così come cani che ringhiano quando provi ad avvicinarti: è molto complicato addestrare e socializzare cani con quel tipo di personalità. Se non hai esigenze specifiche o esperienza cinofila, evita cani da presa o di tipo bull (di razza o incroci: ad esempio pitbull, amstaff, cane corso, dogo argentino) e cani di grossa taglia.
Non adottare un cane semplicemente perché ti sei innamorato del suo aspetto o perché ti hanno intenerito i suoi occhi; devi resistere, soprattutto per il bene del cane. Osservalo per qualche minuto senza toccarlo, poi incoraggialo ad avvicinarsi a te e accarezzalo con cautela. Se dopo aver trascorso un po’ di tempo con lui sei ancora convinto che possa essere la scelta giusta, chiedi al responsabile del canile o del rifugio se conosce i motivi per i quali è stato abbandonato, se sa da quanto tempo è stato lasciato lì e se presenta problemi di salute. Puoi anche chiedere gentilmente di portarlo a fare una passeggiata all’interno della stessa area del rifugio, in modo da poter osservare il suo comportamento.

Se dopo questi primi contatti non hai dubbi, fai sapere al responsabile che sei interessato a quel cane ma che vuoi comunque andare a vedere anche qualche altro cane per essere sicuro di prendere la decisione giusta per te e per il cane. Non permettere al responsabile del canile o al volontario del rifugio di farti sentire in colpa con frasi del tipo: “se non lo prendi adesso, lo adotterà qualcun altro”, “domani vengono altre persone proprio per questo cane” o, addirittura, “se non lo adotti saremo costretti a sopprimerlo”, perché sei tu e non lui che dovrai prendere un impegno a lungo termine con quel cane.
Nei giorni successivi, vai nuovamente a trovarlo, portandogli cose buone da mangiare, accarezzandolo e giocandoci, per abituarlo alla tua presenza e rendere meno traumatico l’abbandono del rifugio e l’arrivo in una casa che per lui rappresenterà comunque un ambiente sconosciuto e potenzialmente pericoloso. Se hai bambini in casa, portali con te per verificare la reazione del cane prescelto, perché alcuni cani non sono stati socializzati con i bambini e altri possono temerli per esperienze negative vissute in passato.
