Last Updated on 09/12/25 by Mario R. Storchi
Mai di fretta!
Un cane in vendita o in adozione che ci lecca la mano e ci guarda con lo sguardo tenero che sembra dirci: “prendi me!” è capace di intenerire anche i cuori più duri, ma la realtà è che quello sguardo non è una garanzia di compatibilità con lo stile di vita del futuro proprietario. I cani in vendita o in adozione sono molto più numerosi dei loro futuri proprietari, per cui non bisogna mai essere frettolosi, per essere il più possibile sicuri di fare la scelta giusta, per noi e per il nostro cane.
Ragiona: il cane che sceglierai vivrà con te per molti anni, per cui non bastano dieci minuti per decidere quale comprare o adottare! Inoltre, se prendi un cucciolo, devi essere ben cosciente che non rimarrà sempre una tenera palla di pelo, presto crescerà e agirà secondo le tendenze naturali della razza, l’intensità del bisogno di esercizio fisico e stimolazione mentale, che potrebbero non essere compatibili con il tuo stile di vita.
Le razze canine
Non esiste, per fortuna, un “cane standard”: i cani sono di aspetto, dimensioni e caratteri diversi. Al di là del fatto che ogni cane costituisce un individuo unico, proprio come accade per gli umani, una valida classificazione è quella basata sulla razza.
L’American Kennel Club riconosce circa 150 razze di cani; per la Federazione Cinologica Internazionale ne esistono oltre 340. Anche se scegli un cane non di razza, il suo aspetto potrà spesso indicarti da quale incrocio di razze deriva e col tempo ti accorgerai che una spesso predomina sull’altra negli aspetti comportamentali del tuo amico.

La prima regola per scegliere la razza giusta è molto semplice: mai prendere un cane perché è di moda in quel periodo. Negli anni Sessanta i telefilm delle serie Le avventure di Rin Tin Tin e Lassie e i film a esse collegati resero famosi e desiderati i cuccioli di pastore tedesco e di collie. Negli anni seguenti il successo di film aventi come protagonisti dei cani provocò un boom di vendite di cuccioli delle rispettive razze, basti pensare a quello che è accaduto dopo l’uscita delle diverse versioni – prima in cartone animato, poi con attori umani e canini in carne ed ossa – de La carica dei 101.
Inevitabilmente, nei mesi immediatamente anni successivi a questi record di vendite si sono stabiliti nuovi record, stavolta purtroppo nell’abbandono in rifugi e canili di queste razze, nel momento in cui i proprietari, prima entusiasti, erano ora stressati da animali che evidentemente ritenevano avrebbero copiato in tutto e per tutto i loro simili visti in TV o al cinema.
Nel frattempo, allevatori senza scrupoli avevano sfornato quanti più cuccioli delle razze richieste fosse possibile, al limite anche infischiandosene di garantire tutti i necessari controlli sanitari, favorendo in tal modo la diffusione di malattie genetiche. Un solo esempio: a causa di queste riproduzioni non controllate, oggi quasi tutti i cani Dalmata (quelli de La carica dei 101) sono portatori di un gene che riduce la capacità del loro organismo di metabolizzare e riassorbire l’acido urico. Questo porta a livelli elevati di acido urico nelle urine, che tende a cristallizzarsi formando calcoli nella vescica o nell’uretra, causando malattie gravi e dolorose.
Perciò, se proprio volete scegliere un “accessorio” di moda per somigliare in qualche modo a uno dei VIP del momento, acquistate una borsa, un vestito, un gioiello, un paio di scarpe, ma non un cane! Piuttosto, ponetevi le semplici domande che trovate subito dopo e che vi aiuteranno in una scelta ragionata sulla razza da scegliere e, soprattutto, su quelle da evitare.
Come ti piace trascorrere il tuo tempo libero?
Ogni cane richiede un nostro impegno fisico quotidiano per accompagnarlo nelle passeggiate, anche se fa troppo caldo o troppo freddo, se piove o se nevica. C’è però un’enorme differenza nella quantità e qualità di questo impegno a seconda della razza che sceglieremo: una passeggiata di un quarto d’ora può essere sufficiente per un carlino, un pechinese o una razza toy, ma è solo un misero antipasto per la maggioranza delle altre razze, comprese alcune di quelle di piccola taglia, ad esempio i jack russell.
Se sei un amante del mare e ti piace trascorrere le tue vacanze in spiaggia, indirizza la tua scelta per razze che amano l’acqua (barboni, labrador, golden retriever, terranova) ma, soprattutto, evita quelle che, a causa della loro conformazione fisica (ad esempio, le razze brachicefale o quelle con corpo tozzo e zampe corte), rischiano di annegare o hanno difficoltà a nuotare.

Quanto puoi spendere per il tuo cane?
Mantenere un cane comporta una spesa media annuale che si aggira all’incirca sui 1.000 euro, escluse le spese straordinarie, ma le differenze sono enormi da razza a razza.
Alcune razze di cani sono particolarmente costose già al momento dell’acquisto, altre richiedono spese costanti per la loro toelettatura, i cani di grossa taglia richiedono spese maggiori per il cibo e per accessori come cucce, guinzagli, ecc. Ad esempio, acquistare e gestire un levriero afgano o un rough collie (il cane da pastore scozzese a pelo lungo) è eccezionalmente dispendioso.
Non necessariamente questo significa doversi indirizzare verso taglie medie o piccole, anche perché alcune tra queste richiedono toelettature frequenti e hanno costi di acquisto elevati, specie le razze in miniatura. Esistono, invece, razze di ogni dimensione a pelo corto che rendono estremamente più semplici ed economiche le operazioni di toelettatura.
Se si ritiene che il proprio stile di vita e la casa in cui abitiamo si accordi maggiormente con un cane di grossa taglia, si può ad esempio optare per razze meno costose al momento dell’acquisto e della toelettatura, come labrador, retriever, border collie, ecc.
Quanto è grande la tua casa?
Un San Bernardo di poche settimane di vita è una meravigliosa piccola palla di pelo che può stare nel palmo di una mano, ma entro un paio di anni peserà oltre cinquanta chili. Non sarà quindi gestibile in un appartamento.

Hai una casa con scale interne? Tieni presente che cani lunghi con zampe corte come bassotti, corgi o basset hound possono avere problemi a salire i gradini.
Non disponi di un ampio spazio esterno al quale il tuo cane può accedere con facilità e sicurezza? Allora forse non è il caso di scegliere un cane alto e con le zampe lunghe, che è nato per correre.
Se poi sei un maniaco della pulizia della casa, orientati su una razza che perde poco o pochissimo pelo, come i cani barbone o su razze a pelo corto; in caso contrario preparati a fronteggiare delle vere invasioni di pelo, specie nei periodi dell’anno in cui ci sarà la muta del pelo.
Quanto tempo puoi dedicare all’addestramento?
Sebbene la maggior parte dei cani possa apprendere i comandi di obbedienza di base, alcune razze sono più semplici da addestrare rispetto ad altre. È sbagliato associare la dimensione del cane a quella dell’addestramento necessario. Al contrario: cani pastore anche di grossa taglia sono generalmente più facili da addestrare rispetto a cani di piccola e piccolissima taglia.
Per limitarci alle razze più diffuse, se pensi di scegliere un beagle o un segugio, ricorda che richiedono un addestramento paziente e costante per controllare la loro forte inclinazione a seguire le tracce olfattive, che potrebbe portarli a distrarsi facilmente durante le passeggiate. Al contrario, razze da pastore come border collie o pastore tedesco sono generalmente più facili da addestrare, perché sono state selezionate per collaborare con l’uomo. Nonostante ciò, qualunque cane ha bisogno di tempo, costanza e coerenza educativa.
Tabella riassuntiva
Ecco una tabella comparativa che mostra, per alcune delle principali razze canine, il livello di consigliabilità rispetto all’impegno fisico richiesto (soprattutto per le passeggiate), alla spesa complessiva di acquisto e mantenimento, alla grandezza della nostra casa e al tempo che potremmo dedicare all’addestramento del nostro migliore amico.

