Last Updated on 11/12/25 by Mario R. Storchi
Le esigenze di un cucciolo sono molto diverse da quelle di un cane adulto. Mentre un cane già cresciuto ha spesso acquisito buona parte delle abitudini di comportamento e una maggiore autonomia, il cucciolo è ancora in una fase di sviluppo fisico ed emotivo delicata.
Per questo motivo i cuccioli richiedono un’attenzione particolare: sono molto più vulnerabili fisicamente ed emotivamente rispetto ai cani adulti. Non sono abituati a stare da soli, non hanno un grande controllo della vescica e bramano attenzioni. Gli mancano la madre e i fratelli della cucciolata. Lo stress della solitudine può portare un cucciolo a molti comportamenti problematici che possono continuare ben oltre l’infanzia.
Può masticare incessantemente qualsiasi cosa, abbaiare o piagnucolare per ore, può persino sviluppare comportamenti dannosi, come leccarsi o mordersi in modo eccessivo. Se non puoi concedere a un cucciolo il tempo di cui ha bisogno per imparare le regole della casa e adattarsi a stare da solo, considera seriamente l’adozione di un cane più anziano.
Abitua progressivamente il cucciolo alle diverse situazioni che potrebbero presentarsi, per evitare che reagisca ad esse con timore abbaiando, scappando o cercando di mordere. Se la tua casa è molto silenziosa, accendi la televisione o la radio, abitualo allo squillo del telefono. Fallo entrare in contatto con persone di diversa età e aspetto: con occhiali o con la barba, con i capelli lunghi, bianchi o completamente calvi, bambini o persone di colore.

Quando ti accorgi che il cucciolo ha paura di una persona non forzarlo ad avvicinarsi, ma avvicinati tu a quella persona, al limite accarezzandola mentre il cucciolo ti guarda, in modo da spingerlo ad avvicinarsi per ispezionare lui stesso lo sconosciuto. Puoi anche dargli una piccola ricompensa alimentare se alla fine non avrà più paura della nuova presenza.
Le regole che stabilisci fin da subito (ad esempio zone consentite o vietate) dovranno essere rispettate da tutti i membri della famiglia, per non confondere il cucciolo.
Il barboncino nella foto in alto è Cipollino (di Cristian Lezzi).
