Last Updated on 12/12/25 by Mario R. Storchi
Nella nostra inevitabile, ma spesso fuorviante, tendenza a “umanizzare” il nostro cane, commettiamo talvolta errori nei momenti dedicati a ricompense e rimproveri, fasi fondamentali per un ’addestramento efficace. Questi errori avvengono perché a volte diamo per scontato che il cane comprenda sempre le nostre intenzioni. Due esempi chiariranno il concetto.
- Un rimprovero nel momento sbagliato: ci accorgiamo che il nostro cane ha danneggiato qualcosa in casa cercando di morsicarla. Irritati per il danno, rimanendo sul posto chiamiamo il cane e, una volta che ci ha raggiunti, lo sgridiamo cercando di spiegargli, urlando, quello che ha fatto. Non capendo, ovviamente, le nostre urla di spiegazione, il cane rischia di associare il nostro rimprovero al fatto che è venuto da noi quando lo abbiamo chiamato. In questo modo, le prossime volte che lo chiameremo sarà incerto sul da farsi o non si muoverà dal posto in cui si trova, spingendoci a rimproverarlo ancora.
- Una ricompensa al momento sbagliato: stiamo insegnando al nostro cane il comando “Seduto!”. Il cane si siede correttamente e noi prendiamo un bocconcino per premiarlo; il cane vede il bocconcino e si alza per mangiarlo e noi gli diamo il premio mentre è alzato. A quel punto, il cane sarà spinto a non associare il premio al fatto di essersi seduto e tenderà ad alzarsi immediatamente dopo aver eseguito il comando.

In conclusione: fai molta attenzione a QUANDO premi o rimproveri il tuo cane, sia che si tratti di un cucciolo, sia di un cane adulto.
Alle regole per la ricompensa e il rimprovero perfetti possiamo aggiungere queste:
- ciò che usi come alimento-premio, si tratti di un biscottino o altro, non deve essere dato al cane in altre occasioni senza motivo, in quanto deve associarlo all’azione corretta che ha svolto;
- dopo un rimprovero, evita di farti intenerire dall’atteggiamento del cane – che può piagnucolare, assumere un atteggiamento imbronciato o rannicchiarsi su se stesso – finendo per accarezzarlo o coccolarlo e non lasciare che altre persone eventualmente presenti lo facciano, perché questo confonderebbe il cane su ciò che è corretto o no.
