Last Updated on 12/12/25 by Mario R. Storchi
Il venditore deve fornirti documenti scritti che provino che i genitori del cucciolo sono stati testati per le più comuni patologie ereditarie della razza, ad esempio quelle che riguardano problemi all’anca o agli occhi. Dovrà anche consegnarti l’attestazione delle sverminazioni e delle vaccinazioni primarie eseguite e dell’innesto del microchip obbligatorio.
Il microchip consiste in una piccola capsula di vetro biocompatibile, poco più grande di un chicco di riso (v. fig. successiva), al cui interno si trova un dispositivo detto trasponder che comunica ad appositi lettori elettronici un codice a 15 cifre che consente di risalire ai dati riguardanti il cane e il suo proprietario. In Italia ne è obbligatorio l’utilizzo dal 1991. Il microchip viene fatto scivolare sotto la pelle del cane dal veterinario, usando un apposito ago e non necessita di batteria, in quanto è un dispositivo passivo (trasponder) che viene alimentato dal lettore elettronico. Qualcuno, erroneamente, pensa che il microchip permetta anche di localizzare geograficamente dove si trova il cane.

Il certificato di nascita sarà disponibile due o tre settimane dopo, ma è possibile chiedere all’allevatore di scrivere sul certificato di vendita il numero di pratica che inoltrerà per la richiesta del certificato di nascita.
In genere, gli allevatori più professionali forniscono anche un sacchetto del cibo che il cucciolo è abituato a mangiare, in modo da poterlo abituare progressivamente a un eventuale cambio di alimentazione. In alcuni casi danno anche dei materiali informativi su come comportarsi nei primi giorni di vita con il cucciolo, a volte anche qualche giocattolo utilizzato dal cane, in modo da limitare l’eventuale choc della separazione da mamma e fratellini.
Se hai acquistato un cane di razza, l’allevatore dovrà consegnarti il relativo pedigree.
In cosa consiste il pedigree di un cane?
Il pedigree è un documento scritto che riporta la discendenza – sia paterna che materna – del cane, fino alla quarta generazione (“i trisavoli”). È utile per limitare il più possibile sia la presenza di malattie ereditarie sia la vendita di cuccioli importati a poche settimane dalla nascita, principalmente da alcuni stati dell’Europa dell’Est.
In Italia, l’unico pedigree riconosciuto e affidabile è quello dell’ENCI. Mediamente un pedigree ENCI costa a un allevatore circa 50 euro, per cui se ti viene proposto propone un forte sconto se sei disposto a rinunciare al pedigree, è possibile che il cucciolo sia stato importato dall’estero, senza alcuna garanzia sulla sua salute.
Il pedigree non è in alcun modo una garanzia di particolari doti possedute dal cane, a meno che non attesti la presenza nell’albero genealogico di esemplari vincitori di titoli e premi rilasciati da organizzazioni ufficiali, che li hanno riconosciuti come campioni rispetto allo standard della razza. In genere, questa eventualità viene segnalata nel pedigree facendo precedere al nome del cane le due lettere “CH”, abbreviazione di “champion”. Altre abbreviazioni possono indicare specifiche attitudini, come per la caccia (FC, Field Champion), per la compagnia (CD, Companion Dog), o altre specialità.

LEGENDA:
- Sezione A – Contiene i dati del cane e dell’allevatore. Più precisamente sono indicati: il gruppo al quale appartiene la razza del cane (ad es. cani da compagnia, Terrier, cani da pastore e bovari, ecc.), il numero e la data di iscrizione al libro genealogico (ROI), il nome del cane, il sesso, la razza, la data di nascita, il colore del mantello, il codice identificativo (composto da 15 cifre) del microchip innestato nel cane, il nome e l’indirizzo dell’allevatore.
- Sezione B – Eventuali informazioni aggiuntive come risultati radiografici per la displasia, test sanitari o titoli di campione.
- Sezione C – Genealogia del cucciolo per linea paterna e materna: genitori, nonni, bisnonni e trisnonni
- Sezione D – Eventuali certificazioni, titoli di bellezza di campione italiano e internazionale.
- Sezione E – Dati del passaggio di proprietà del cane da allevatore a nuovo proprietario con relative firme e timbro ENCI.
- Sezione F – Significato delle eventuali abbreviazioni riportate nel pedigree.
