Last Updated on 12/12/25 by Mario R. Storchi
Se decidi di acquistare il cucciolo da un allevatore, dedica del tempo alla scelta dell’allevamento giusto, evitando di basarti solo sulla vicinanza geografica o sui consigli di conoscenti. Scegliere l’allevatore giusto dal quale acquistare quello che poi diverrà un componente della tua famiglia per molti anni, significa limitare il più possibile tutta una serie di problemi che potrebbero manifestarsi nel futuro, a cominciare da quelli riguardanti la salute del tuo cane.
Ecco, perciò, alcuni consigli che possono aiutarti nella scelta dell’allevamento presso il quale acquistare il tuo cucciolo.
- È preferibile che l’allevatore sia iscritto al registro allevatori dell’ENCI (Ente Nazionale della Cinofilia Italiana) o ad altri elenchi nazionali riconosciuti; L’elenco aggiornato degli allevatori iscritti all’ENCI si trova alla pagina www.enci.it/allevatori/allevatori-con-affisso.

- Se l’allevatore ha diverse razze di cani in vendita, non è un buon segno, perché gli allevatori più esperti e scrupolosi preferiscono in genere dedicarsi a un’unica razza canina, al massimo a due.
- L’allevatore deve svolgere la sua attività in modo responsabile, sottoponendo regolarmente i cani a screening e controlli sanitari, attestati da documentazione scritta che certifichi la buona salute dei cuccioli.
- Alcuni allevatori preferiscono evitare il contatto dei possibili futuri proprietari con i cuccioli prima che questi ultimi abbiano ricevuto le prime vaccinazioni, perché gli acquirenti di cani passano da un luogo di vendita all’altro oppure anche da canili, e in questo modo possono diffondere germi potenzialmente mortali per cuccioli non vaccinati. Gli allevatori più premurosi si cambiano vestiti e scarpe quando tornano a casa, per evitare di portare germi ai cuccioli. Perciò, non sorprenderti se l’allevatore al momento della visita ti chiede se sei stato a contatto con qualche altro cane.
- Durante le visite all’allevamento, osserva se l’ambiente in cui vivono i cani è pulito, se i cuccioli presentano occhi, orecchie e narici privi di sporcizia; se è possibile, visita l’allevamento senza preavviso.
- L’allevatore deve darti la possibilità di vedere i genitori del cucciolo che vuoi acquistare, in modo da poterti assicurare che il loro carattere non sia eccessivamente timido oppure aggressivo: devono potersi fare accarezzare e reagire alle carezze scodinzolando la coda e mostrando un comportamento allegro. In diversi casi potrà essere visibile solo la madre del cucciolo, perché l’allevatore ha acquistato la “monta” di un cane non di sua proprietà, presumibilmente un ottimo esemplare di quella razza per assicurare il miglior patrimonio genetico paterno. Se però neppure la mamma è presente nell’allevamento meglio diffidare, perché potrebbe significare che l’allevatore non è tale, ma solo una terza parte che si occupa della vendita più che del benessere dei suoi cani.

- Un’eventuale collocazione della tua richiesta di acquisto in una lista di attesa non deve stupirti, anzi può essere interpretata come un segno di serietà dell’allevatore.
- Un allevatore coscienzioso fa domande sulla tua casa e sui componenti della famiglia, per aiutarti a capire se ci sono eventuali condizioni che sconsigliano l’acquisto di un cane o di quella razza specifica.
- La richiesta di un prezzo molto più basso rispetto alla media di mercato non è in genere un buon segno.
- Del tutto negativa, oltre che illegale, è un’eventuale proposta di cederti un cucciolo che non abbia compiuto almeno sette settimane di vita. Infatti, sino ai 49 giorni di vita, un cucciolo ha bisogno di rimanere accanto alla madre e agli eventuali fratellini e sorelline della cucciolata, sia per apprendere alcuni comportamenti fondamentali (alcuni cuccioli separati troppo presto tendono a identificarsi più con gli umani che con gli altri cani, il che aumenta il rischio sia di aggressività o paura nei confronti degli altri cani, sia dell’ansia da separazione), sia per vere e proprie questioni di salute, perché dal latte materno ottiene anticorpi contro diverse malattie.
- L’allevatore dovrà consegnarti il cucciolo quando questo avrà almeno 8-9 settimane di vita, ma è preferibile che si arrivi all’incirca alla dodicesima settimana di vita, a patto che l’allevatore curi la socializzazione del cucciolo (una fase fondamentale nella vita del cane, che va all’incirca dalla quarta alla dodicesima settimana) facendolo interagire in sicurezza con altre persone, oggetti o animali.
- Gli allevatori più professionali, infatti, approfittano della cosiddetta fase di socializzazione del cane per abituare già i cuccioli a stare dentro a un trasportino, in un’auto, ad avere contatti con persone che presentano un aspetto un po’ particolare (ad esempio con la barba, con un ombrello o una borsa in mano, con occhiali, molto piccole o molto grandi di altezza o età, ecc.), ad essere toccati in parti del corpo come la coda, le zampe o le orecchie, il che poi faciliterà le operazioni di toelettatura.
Il barboncino con i suoi cuccioli è Jenny (di Catia Feliziani).
